La Vivace Grottaferrata getta al vento una grande occasione contro lo Sporting San Cesareo, cedendo 1-0 nel 33° turno del campionato di Promozione del Girone D. La squadra (con qualche adattamento necessario tra squalifice e infortuni) di Gioacchini, squalificato e sostituito in panchina da Camillo, non è riuscita a trovare la via della rete e per demeriti propri, considerando il numero di occasioni create, ma con un tabellino che non riporta parate importanti del portiere avversario. Già al 4′ Luciani entra in area da destra, ma cerca di mettere il pallone in mezzo e l’azione sfuma. Al 12′ triangolo stretto tra Aspri e Luciani, con portiere che antipica in uscita. Quattro minuti più tardi è Coniglio a sfondare sulla destra, solo per concludere sul portiere. Al 20′ a tirare è Aspri appena entrato in area, con pallone centrale, quindi Luciani al 25′ cerca di servire Maggio a centro area, con salvataggio in angolo di Zingrossi, quindi al 30′ prova a superare il portiere con un pallonetto, ma senza successo. Al 43′ prima occasione per gli ospiti con il cross di Berardi per Donnini che gira di testa alto da buona posizione. Nel minuto di recupero angolo per la Vivace con mischia in area avversara e tiro alto di Aspri. A inizio ripresa Sporting San Cesareo pericoloso con Donnini che serve Roberti a cinque metri dalla porta, con palla ampiamente sopra la traversa. La Vivace risponde due volte: al 13′ con palla di Luciani per Aspri, anticipato all’ultimo secondo dal portiere, e al 15′ con gli stessi protagonisti, ma assist di Aspri e colpo di testa da pochi metri di Luciani che termina fuori. Al 19′ angolo da sinistra di Sganga per il colpo di testa senza pretese di Donnini che sarebbe addomesticato da Siccardi se non ci fosse la sfortunata deviazione di Aspri a metterlo fuori causa. I padroni di casa accusano il colpo e gli ospiti sfiorano il raddoppio al 27′, con il salvataggio di Savelloni su Bendia lanciato a rete, e soprattutto al 33′ quando Siccardi sventa con una splendida parata un colpo di testa di Donnini. Al 38′ mischia al limite dell’area con Aspri e Tiberi che non riescono a calciare, poi arriva Gioacchini ma il tiro è a lato. Allo scadere Aspri arriva ancora una volta in area da sinistra, senza però trovare la porta con la sua conclusione.
«Avremmo dovuto chiudere il primo tempo sul 2-0 – afferma Camillo – poi al primo tiro in porta avversario, che tiro in porta non è stato perché alla fine è un autogol, siamo andati sotto. Non meritavamo assolutamente di perdere. Adesso la classifica si accorcia, quindi bisogna fare quadrato e tornare a fare punti. Il problema è stato il non riuscire a sbloccarla, nonostante le occasioni che abbiamo avuto. Questo è il grande rammarico».
