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La Vivace perde il playout e retrocede in Prima Categoria

Un film già visto più volte tra le mura amiche, ma stavolta senza possibilità di appello per la Vivace Grottaferrata, battuta 3-0 dal Subiaco nel playout del Girone D del torneo di Promozione. Primo tempo con tante occasioni per passare in vantaggio sprecate e avversari che alla prima disattenzione difensiva puniscono. La squadra di Giovarruscio, che poteva contare su due risultati su tre per evitare la retrocessione, tra 7′ e 10′ costruisce due clamorose palle gol: nella prima occasione Saccucci respinge un tiro di Coletta dall’interno dell’area con Romanazzi che appoggia il tap in di testa fuori, nella seconda Corelli serve Luciani che si vede negare la rete da un’incredibile parata di piede di Saccucci. Gli ospiti alleggeriscono la pressione al 17′ con un’azione personale di Pietrobono, ma al 22′ c’è uno scambio stretto tra Luciani e Aspri con quest’ultimo fermato in angolo all’ultimo momento da Lustrissimi. La partita non offre più emozioni fino al 41′, quando Coletta perde palla a centrocampo e la ripartenza degli ospiti è micidiale, con Pietrobono che serve un facile assist a Proietti Mancini. Proprio allo scadere un colpo di testa di Angeli su angolo di Monaco è smanacciato da Saccucci sulla traversa, con palla che poi termina fuori. A Inizio ripresa il Subiaco è in 11 dietro al pallone, ma i padroni di casa riescono comunque ad andare al tiro con Luciani al 1′, Aspri al 13′ e 18′, e ancora Luciani al 26′, senza però impensierire seriamente Saccucci. Alla mezz’ora il neo entrato Osuamadi ruba palla a centrocampo e la serve a Pietrobono che si presenta solo davanti a Panfili e realizza il 2-0. Al’ 37 l’azione in fotocopia è firmata dallo stesso Osuamadi per il 3-0. Al 42′ altro legno per la Vivace con D’Ambrosi, entrato a inizio ripresa e infine rigore non concesso al 47′ per atterramento di Monaco in area, ma con la gara che non aveva più nulla da dire.
«Crei occasioni – afferma Giovarruscio alla fine del match – ma bravura del portiere avversario e nostre imprecisioni non ci hanno permesso di andare in vantaggio. È bastato un errore per complicare tutto. Abbiamo fatto un ottimo girone d’andata, ma in quello di ritorno abbiamo vissuto troppe situazioni simili a oggi, in cui niente è andato a nostro favore. Forse abbiamo pagato lo scotto di essere così giovani. Abbiamo sicuramente pagato in maniera pesante le assenze dei nostri giocatori più esperti, dal portiere Peri, al capitano Monaco fino al centravanti D’Ambrosi».