Caro cittadino,
In questo ultimo periodo in molti si sono interrogati circa le sorti della ASD VIVACE GROTTAFERRATA 1922, ebbene, io sottoscritto Franco Nicolanti, in qualità di presidente, ho ritenuto doveroso, non solo riepilogare ciò che la nostra associazione ha affrontato, compiuto e sopportato in questi ultimi anni, ma anche spiegare le ragioni che hanno costretto la presidenza ad intraprendere determinate strade.
Strade che mai avrebbe voluto essere costretta a percorrere.
Ritengo sia necessario partire dal principio.
L’ASD VIVACE GROTTAFERRATA 1922, sotto la mia presidenza è evoluta, riunendo le associazioni del territorio precedentemente esistenti in un’unica realtà, con scopo di coesione, condivisione sviluppo e integrazione abbiamo cercato di rendere fruibile a tutti l’attività sportiva, dando adito a ciò che è il nostro motto e sottolineando l’importanza del diritto dello sport.
Non a caso, infatti, la retta dei bambini della scuola calcio il primo anno è stata abbassata notevolmente, con il costo di soli 100,00 € a bambino abbiamo permesso ai genitori di vedere i propri figli allenarsi con gioia.
Non possiamo negare che sia stato difficile ed impegnativo muoversi in tal direzione poiché nel contempo ci impegnammo anche per rendere sicuri i luoghi d’attività. Campi sportivi obsoleti, vicino all’abbandono, con una situazione logistica che ci sembrava irrecuperabile. Ma con la dedizione e l’impegno di coloro che ci hanno creduto siamo riusciti a farcela, vedendo premiata l’ASD VIVACE GROTTAFERRATA 1922 come una delle poche associazioni in tutta Italia che ha raggiunto un importantissimo traguardo, 100 anni di attività, e ci è riuscita senza alcun aiuto da parte dell’amministrazione comunale.
Per celebrare l’evento e l’orgoglio che tutti noi dovremmo avere per questo, abbiamo deciso di scrivere e produrre in totale autonomia un libro che raccontasse la Sua storia, diffondendolo gratuitamente, solo per condividere insieme un vanto cittadino.
Sin dall’inizio abbiamo cercato di risolvere qualsivoglia problematica che avrebbe potuto ostacolare la nostra pacifica esistenza, non a caso infatti scegliemmo di intraprendere questo viaggio accollandoci tutti i canoni in debito maturati dalla precedente associazione nella gestione dei campi sportivi nei confronti dell’amministrazione comunale.
Nonostante questa nostra estrema disponibilità è stata proprio l’amministrazione comunale a far incrinare il quieto e pacifico svolgimento della nostra attività sociale, quella stessa amministrazione che non appena incaricata ha deciso di estromettere dalla gestione dei campi la ASD VIVACE GROTTAFERRATA 1922.
Ma anche questo non ci ha fermato, perché con lo scopo di arricchire solo ed esclusivamente la nostra cittadina, a seguito della pubblicazione di un bando, abbiamo comunque deciso di investire ingenti somme per la realizzazione di un project financing che tuttavia è stato successivamente eliminato senza troppe spiegazioni dalla medesima amministrazione.
Anche questo ennesimo duro colpo è stato affrontato dalla nostra associazione che non si è tirata indietro neanche un istante quando hanno bussato alla nostra porta dei bambini ucraini con il desiderio di vivere, almeno in parte, la loro infanzia rubata. Da subito e senza alcuna remore li abbiamo accolti. Altrettanto non può dirsi per un amministrazione che di fronte alla nostra richiesta di sostegno condiviso ci ha liquidati con ridenti prassi burocratiche.
Abbiamo superato e combattuto il periodo post pandemia che non ci ha atterriti nonostante ci sia, ahimè, riuscito con tantissime altre società sportive. La nostra associazione, nonostante la totale assenza di fondi comunali è riuscita a rialzarsi da sola.
L’ ASD VIVACE GROTTAFERRATA 1922 non si è mai arrogata il diritto o la pretesa di essere l’unica associazione del territorio, a sostegno di ciò mi preme far notare che a seguito della disposizione dei campi “a griglie” non solo ci siamo riorganizzati per rendere agevole l’uso dei campi da chiunque ne facesse richiesta, ma anzi ci siamo posti a piena disposizione per garantirne un utilizzo sicuro e controllato PER TUTTI.
Da veterana associazione del territorio ci siamo comportati come farebbe una nonna attenta di fronte alle necessità di chiunque, una nonna che tuttavia è stata messa in un angolo, abbandonata al suo destino, esclusa dalla possibilità di partecipare ad un bando affetto da tali gravi criticità che ci hanno a malincuore costretto a chiedere l’intervento di un’autorità superiore, terza ed imparziale. Un bando nel quale non viene considerata minimamente l’attività svolta dall’associazione presente sul territorio da 100 anni. Un bando creato con lo scopo di far partecipare solo associazioni sportive di paesi limitrofi. Un’assurdità mai fatta da nessun’altra amministrazione Comunale altri comuni non lo hanno mai permesso e hanno dimostrato attenzione alle associazioni sportive native.
Ma oltre a tutto questo il campo dei Rogazionisti che fine farà? Più volte lo abbiamo chiesto all’amministrazione comunale, con la speranza di avere risposte. Ma niente. Anche in questo caso totale silenzio.
La nostra associazione ha continuato a combattere nonostante abbia visto sgretolarsi il suo lascito, disperdersi i propri atleti, che insegnati all’amore per lo sport sono stati costretti da mosse politiche a migrare in paese vicini, a vestire maglie del Marino o del Frascati. Questo voleva l’amministrazione comunale? Lo scopo era quello di far fuggire i piccoli e i grandi figli della “Vivace” altrove? Voleva spingerli lontano dal campo che da sempre li aveva accolti? Lontani da quei colori che da sempre hanno e abbiamo amato? Costringendo così a dover indossare maglie di quelli che una volta erano i loro avversari sportivi, qual è il torna conto di tutto ciò? Non voglio pensare che la politica abbia una volontà tale, non voglio pensare che interessi politici abbiano infettato la pura realtà della nostra associazione cittadina. Non vorrei doverlo fare ma purtroppo è proprio questo che è successo. Nello sport esiste un sano principio di rivalità. Sostanza fondamentale per creare il carattere agonistico dei singoli atleti, questa associazione anche in questo caso è riuscita a farsi distinguere e siamo certi che i nostri ragazzi nel loro cuore hanno il bianco e il rosso.
Purtroppo l’ASD VIVACE GROTTAFERRATA è stata aggredita da una forza più potente, e ad oggi il più grande punto interrogativo è solo uno, PERCHE’?
Le risposte che abbiamo cercato di darci, circa le ragioni di questo accanimento nei nostri confronti da parte di codesta amministrazione sono state molteplici.
Ma ad oggi purtroppo una risposta formale non c’è stata mai data, nonostante svariati tentativi di colloquio volti a cercare una soluzione. L’odierna amministrazione comunale ha trovato il tempo di investire fondi pubblici per l’acquisizione di un immobile con lo scopo di avere una nuova sala consiglio ma non lo ha mai trovato per risolvere i suoi problemi con l’unica Associazione figlia del territorio.
Alla nostra associazione non importa essere additata come “debitrice”, sa bene la verità dietro quelle false accuse ed è ben conscia del fatto che oltre ad essere accuse infondate non sono neanche il reale motivo d’ostacolo, infatti è ben conosciuto che le precedenti gestioni con ingenti, documentati ed effettivi debiti nei confronti del comune hanno comunque mantenuto la gestione dei campi. Ciò è lampante, siamo infatti NOI, è infatti la nostra gestione che si è accollata tutti quei debiti, è su di noi che è stato scaricato l’onere di adempiere alle loro morosità.
Agli stessi individui, è stata tuttavia concessa la partecipazione al bando, lasciandogli quindi la possibilità di riprendere ad utilizzare quegli stessi campi per i quali in passato non si sono fatti carico di dare ciò che spetta alla nostra cittadina, lasciando a NOI il compito di saldare i loro debiti. A noi però i campi li hanno tolti, noi ci siamo visti negare tale trattamento, che pare quindi essere un privilegio riservato a pochi eletti.
Ma ripeto, questa politica e questi passaggi poco chiari, alla nostra associazione non interessano, noi volevamo vogliamo e vorremmo solo fare sport. Non siamo politici siamo sportivi e ciò che addolora la ASD VIVACE GROTTAFERRATA 1922 è aver perso i suoi atleti, i suoi dirigenti, i suoi mister e quello spirito di intensa coesione e fiducia che aveva creato.
Lotteremo perché questo facciamo e faremo, perché questo siamo stati costretti a fare, perchè questo è giusto trasmettere, perché davanti alle prepotenze e agli abusi non ci si deve inchinare e ai nostri atleti, ex-atleti, questo abbiamo sempre insegnato questo insegneremo.
Il Presidente
Franco Nicolanti